Solidarietà a Carlo Vulpio

12 dic 2008


Comunicato Stampa


Ferrara - 12.12.08 - La Lista Civica Nazionale “Per il Bene Comune” intende esprimere tutta la sua solidarietà al giornalista Carlo Vulpio che, a causa dell’improvviso trasferimento comunicatogli dalla direzione del “Corriere della Sera”, di fatto è stato rimosso dall’inchiesta che stava compiendo sulle perquisizioni e i sequestri ordinati dalla procura di Salerno nei confronti di magistrati calabresi, politici e imprenditori.Una decisione questa incomprensibile, e che ci lascia sgomenti, non solo perchè Vulpio, stimato professionista, con il suo ultimo libro “Roba Nostra” aveva dimostrato di conoscere a fondo le vicende delle quali si stava occupando, ma anche perchè i recenti sviluppi della sua inchiesta, basata esclusivamente sugli atti giudiziari, stavano per svelare nuovi retroscena sul “caso Catanzaro”, tutti puntualmente ignorati dai media nazionali.Per quanto ci riguarda, consideriamo questa sospensione dall’incarico non una bocciatura per Carlo Vulpio (al quale peraltro rinnoviamo tutta la nostra stima), ma l’ennesima grave anomalia del nostro Paese.


Ufficio Stampa Pbc


Vota l’articolo su OkNotizie

Puoi votare le notizie di Pbc anche in questa pagina.

2 commenti
Anonimo ha detto...

Sono venuta a conoscenza della sospensione di Carlo Vulpio il 9 dicembre scorso e la stessa sera, intorno alle 21,00, dopo aver letto l’ennesimo articolo dal corriere on line sulla “guerra tra procure” e invogliata dalla possibilità di “dire la tua” , ho formulato la mia: Che fine ha fatto Vulpio?
Premesso che i commenti già pubblicati erano parecchi, e anche piuttosto “carichi” (al fine di garantire apparentemente la libertà di opinione) non ho avuto remore, né ripensamenti sul mio testo:
“ Da ormai 2 anni leggo pezzi sul “caso de Magistris” a firma Carlo Vulpio. Non questa volta, …e si nota la differenza. Spero sia solo un caso”.
Il mio commento non è stato pubblicato, né la sera, né il mattino seguente a dispetto di commenti aggiunti successivamente. Che dire!!!!
Sarà per la noticina in fase di registrazione (…sarà pubblicato previa autorizzazione della redazione), sarà per la non pertinenza con la “guerra tra procure”, sarà perché in Italia l’informazione è solo un’illusione, e altrettanto la libertà di opinione; sarà perché fino a quando si useranno toni forti, linguaggi coloriti sempre e solo contro tutti e contro nessuno, fino a quando non si tocca il filo scoperto, allora la libertà di opinione è tale, in questo caso è bene “ignorare” e non dare spiegazioni.
Quanto a Santoro, io mi auguro che la settimana prossima, Carlo sia messo in condizione di parlare e non che altri lo siano a parlare di Carlo. E’ ben diverso, e ancora una volta si avrà la riprova, o la smentita, che ormai nulla è come è, ma tutto è come sembra.

12 dicembre 2008 alle ore 14:36  
Anonimo ha detto...

L'Abruzzo è una regione "MEDIA" dove circa 1.214.961 italiani "MEDI", di cui 591.386 uomini e 623.575 donne, domani avranno la possibilità e la "RESPONSABILITA'" di dire la loro con il "VOTO".
Se dopodomani la "MAGGIORANZA" degli italiani "MEDI" abruzzesi avrà dato fiducia al candidato del PDL significherà forse che l'italiano "MEDIO" abruzzese è un "CRETINO" che rientra nella "MEDIA" italiana?
Se viceversa la "MAGGIORANZA" degli italiani "MEDI" abruzzesi avrà dato fiducia al candidato dell'IDV significherà che l'italiano "MEDIO" abruzzese è più "INTELLIGENTE" della "MEDIA" italiana?
Oppure, in entrambi i casi, significherà semplicemente che, come al solito, l'elettore "MEDIO" (e non solo in Italia) vota solo per chi ha più visibilità, ossia per chi ha i "SOLDI" per permettersi di fare una campagna elettorale "ECONOMICAMENTE" più "PRE-POTENTE" degli altri?...

13 dicembre 2008 alle ore 08:20  

Posta un commento