Abruzzo Per il Bene Comune

18 ott 2008


Per il Bene Comune parteciperà alle elezioni regionali in Abruzzo

Pescara 18.10.08. Gravi accuse e precise testimonianze hanno portato a pesantissime imputazioni sulla gestione delle risorse pubbliche che avrebbero dovuto assicurare la salute dei cittadini: corruzione, concussione e associazione a delinquere (hanno prodotto un buco di 294 milioni di euro, solo nella sanità); mentre sono tuttora in corso altre tre pesantissime indagini su Abruzzo Engineering(progettazione), FIRA (finanza) e Formazione professionale.

Forse è per quello che, in tutta fretta ed in modo illegittimo (Del Turco non era più Governatore e quindi non aveva più nessun potere e tanto meno quello di nominare un suo delegato per gestire gli affari correnti e la campagna elettorale), tutti i partiti presenti in Consiglio Regionale hanno voluto evitare il commissariamento ed hanno operato per arrivare al voto prima dell'esito delle altre indagini (scelta che costerà agli abruzzesi una maggior spesa e svariati milioni di €).

A distanza di tre mesi dagli arresti eccellenti della Guardia di Finanza, disposti nell'ambito dell'inchiesta della Procura della Repubblica sulla cartolarizzazione dei debiti della sanità abruzzese, e in attesa di sentenze definitive, a testimoniare lunghi anni di malgoverno regionale sono rimasti i numeri. Ce n'è uno in particolare che dà l'esatta dimensione delle nefandezze compiute con i soldi dei contribuenti, quello del debito pubblico, che se oggi si attesta su cifre pari a 3,7 miliardi di euro, dieci anni fa era di 550 milioni.

Ed è curioso rilevare poi che nello stesso arco di tempo, mentre il Pil procapite nella Regione crollava di ben 5 punti, si è arrivati a un regime di aliquote fiscali che oggi si attesta sui valori massimi consentiti per legge. L'Abruzzo è sull'orlo del baratro? Stando a questi dati sembrerebbe proprio di sì.

Come si sia arrivati fino a questo punto lo dovranno spiegare i partiti del PdL e del Pd (PDL-L) che puntuali, insieme ai loro alleati, sono nuovamente in lizza elettorale per "ritoccare" la rispettiva quota di potere sulle residue risorse d'Abruzzo.

In questo contesto, la Lista Civica Nazionale "Per il Bene Comune" ha avvertito la necessità di impegnarsi in prima linea per difendere i diritti dei cittadini, che rischiano ancora una volta di essere penalizzati da altri 5 anni di pessima gestione della cosa pubblica, da parte di quei partiti che alternandosi al Governo della Regione, hanno portato l'Abruzzo a essere perfino la prima regione d'Italia e d'Europa a uscire dall' Obiettivo 1 degli aiuti comunitari.

PBC dunque concorrerà il prossimo 30 novembre alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale in Abruzzo, presentando la propria lista e il proprio simbolo. La decisione è stata presa dal Coordinamento Nazionale, sollecitato da vari elettori PBC presenti sul territorio.

Anche in Abruzzo, Per il Bene Comune cercherà di chiamare a raccolta le migliori energie culturali, sociali, ed economiche per isolare e sconfiggere il sistema del malaffare e delle clientele politiche che, in tutti gli angoli del paese, si è appropriato delle risorse pubbliche.

Nella bozza programmatica stilata dai candidati della lista che porta il nostro nome e che abbiamo voluto aperta a tutti i cittadini d'Abruzzo estranei alle clientele dei partiti, ci sono pochi ma realizzabili impegni, non le vuote promesse, regolarmente tradite, a cui ci hanno abituato.

Saranno la pratica della democrazia partecipata ed il manifesto etico, sottoscritto da tutti i candidati della nostra lista elettorale, a garantire che al centro del nostro operare e delle nostre scelte future ci sarà sempre la ricerca del bene comune.


Per il Bene Comune


Per informazioni contattare Claudio Zimarino


Tel: 0873363974

Ps: Il prossimo 25 ottobre è in programma a Pescara la prima assemblea regionale di Pbc Abruzzo al fine di raccogliere le candidature e mettere insieme un programma regionale rispetto al quale è già stata elaborata una bozza. Luogo e orario dell'incontro verranno forniti nei prossimi giorni.


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Firma la petizione per dire NO al NUCLEARE.

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Pubblicato da Faber alle 12:48  
1 commenti
Anonimo ha detto...

Al presidente Silvio e al ministro Renato.

"NANO"polveri eravate,
"NANO"polveri siete,
"NANO"polveri ritornerete...

20 ottobre 2008 alle ore 07:19  

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