Fernando Rossi si è incatenato dentro al Senato per il rispetto della democrazia

25 feb 2008


Mentre "disposizioni di palazzo" impediscono a fotografi e telecamere di avvicinarsi, si sta organizzando un piccolo presidio all'esterno di Palazzo Madama. L'appuntamento è per le 17,30.


"Con un intollerabile Decreto del Governo “Contra Personam”, già approvato dalla Camera, ed ora all’esame del Senato, hanno esonerato tutti, ma proprio tutti, tranne noi, dalla costosa fatica di raccogliere le firme.
L a lista PER IL BENE COMUNE, tranne due lodevoli TV private operanti su bacini regionali ha finora goduto del totale disinteresse degli organi di informazione; nei giornali, nelle radio e nelle televisioni, quelle del “cosiddetto servizio pubblico” compreso, dentro al fiume di ore dedicato a dibattiti, confronti e ospiti politici in studio, non hanno trovato nemmeno un minuto per spiegare la diversità della nostra proposta politica, non certo confondibile con quella dei tanti partiti fotocopia; a Ballarò ci hanno addirittura accomunato a De Gregorio….
Come raccogliere le firme se i cittadini non sono nemmeno informati che esistiamo?
Ciononostante nostri candidati e nostri sostenitori di varie liste civiche, movimenti e comitati si sono buttati nel difficilissimo lavoro di ottenere le firme dei cittadini; ma anche qui ecco arrivare “o sistema”: le anagrafi dicono di non conoscere il regolamento e si rifiutano di autenticare le firme sui modelli di accettazione candidatura predisposti esattamente come da vademecum del Ministero degli Interni; mentre le domande, per la collocazione di un tavolino “raccolta firme”, vengono girate agli uffici Occupazione Suolo Pubblico, i quali rispondono che va rifatta domanda e che potranno prendere in esame solo le richieste pervenute con 15 gg di anticipo ( secondo i comuni “democratici” dovremmo raccogliere le firme due o tre giorni dopo il termine utile per la loro consegna! Serve altr per capire dove sta andando a finire la democrazia italiana?)
Qualora l‘ex maggioranza parlamentare si dimostri sorda e irremovibile, farò appello agli ex Presidenti della Repubblica, ai senatori a vita, alla coscienza ed alle personali coerenze democratiche e libertarie di senatrici e senatori per ottenere almeno 1 (una) loro “adesione tecnica” che farebbe saltare la trappola “Contra Personam”, inserita nel Decreto. "
Fernando Rossi

Pubblicato da Monia alle 15:41  
5 commenti
Eugenio Fava ha detto...

Sei tutti noi.

Tieni a mente se dovessi tentennare,
che a suo tempo ognuno avendo fatto ogni cosa compiutamente stia fermo,
per vedere la salvezza di colui che fà Essere.

E ora che il cibo sia dato
e che i ciechi vedano(l'ipocrisia)
che il banchetto abbia inizio
che servano vini filtrati ben chiariti
e pietanze dal midollo e miele
e olio e pane buono da mangiare.
Grandi e piccoli insieme.E lasciate che i piccoli pervengano
a chi ha sete di giustizia
a inneggiare l'anno di giustizia.
Che siano riparati i torti.
Che sia fatta vera giustizia.
Che le acque si calmino prima della tempesta e allora accadrà loro come non è successo dal principio.E non scamperanno affatto.(Harmagheddon)

E.Fava.

25 febbraio 2008 alle ore 18:50  
Fabio ha detto...

Fernando,,

non mi è piaciuto il tuo modo di fare, stando a quanto mi è stato riferito, durante Il Giorno Del Rifiuto a Napoli, quando hai fatto pressioni affinché fosse accolto il tuo banchetto per la raccolta firme all'interno dello spazio riservato alla manifestazione - pur sapendo che gli organizzatori avevano esplicitamente negato un consenso del genere a qualsivoglia esponente politico.

Però sono dalla tua parte, totalmente, per quanto riguarda la brutta storia che stai vivendo, e sono anche disposto a raccogliere firme per consentirti di portare il tuo simbolo alle elezioni politiche.

Ma meglio ancora sarebbe se lavorassimo tutti per far dichiarare queste elezioni, e tutto ciò che vi gira intorno, una colossale farsa.

Dicci cosa possiamo fare, come agire affinché la legge possa darti e darci giustizia.

25 febbraio 2008 alle ore 21:12  
stefano montanari ha detto...

Chiunque darà il voto a tutti quei partiti che andranno alle elezioni in carrozza grazie a questa mascalzonata ne saranno ipso facto complici. E chi di loro avrà l'ipocrisia di lamentarsi poi di una qualunque delle mille e mille porcherie che questi personaggi la cui moralità risulta ancor più evidente oggi perpetreranno sarà ancora più spregevole.

25 febbraio 2008 alle ore 23:02  
Fabio ha detto...

Stefano (mi permetto di darti del tu): l'alternativa? Astenersi? Annullare? Non sarebbe di fatto votare per berlusconi? Sinistra Arcobaleno? Voterei voi, se riusciste a portare il vostro simbolo sulle schede...

25 febbraio 2008 alle ore 23:40  
Eugenio Fava ha detto...

Seppure da oltre 20 Anni che non do il mio voto a gente Malvagia.
Ho ascoltato l'invito di montanari tramite richiesta del Senatore Fernando Rossi di accettato la candidatura per il Senato della Repubblica,con il timore di dispiacere al mio Dio,perche prima di tutto dò il voto solo a lui.
Infatti anche questanno non andrò a votare nel senso che tanto,poi lo
darei ame stesso.
Quello che ho fatto nell'ultimo ventennio.

E giusto Fabbio non dare il voto se non si ha piena fiducia che chi sarà eletto farà oltre a ciò che dice la legge e lo statuto che dovrebbe osservare;
oltre a ciò,ascoltare la propria coscenza che va oltre la legge,
adempiendone lo spirito.

Questo è cio che si propone
PER IL BENE COMUNE
(Fuori e contro gli attuali partiti)

Manifesto Etico della Lista civica “Per il Bene Comune”



La Lista Civica “Per il Bene Comune” s’impegna:

Ad assumere come valori fondanti la trasparenza e l’imparzialità. Tali principi saranno garantiti attraverso la piena accessibilità dell’informazione per tutti i cittadini, la promozione di strumenti di democrazia partecipata e di cittadinanza attiva, con particolare riferimento alle scelte di carattere strategico per il Paese.

Ad avviare una stagione politica incentrata sul riconoscimento, per tutti i Cittadini, dei propri diritti e doveri affinché a tutti sia consentito di sentirsi parte di un processo di cambiamento capace di promuovere il benessere delle persone contestualmente al soddisfacimento del Bene Comune e dell’interesse generale.

A definire in ossequio al principio di collegialità e buon governo, relativamente ai processi decisionali, luoghi, regole e procedure di confronto e partecipazione attiva dei cittadini.

A rispettare in ogni sua parte il programma politico presentato alle Elezioni e a lavorare per la sua piena attuazione.


A non candidare nelle proprie liste elettorali coloro i quali abbiano subito condanne o abbiano procedimenti penali pendenti a proprio carico, che amministrino imprese od organizzazioni che, anche in modo indiretto, ostacolano lo sviluppo umano o contribuiscono a violare i diritti fondamentali dell’uomo.

A non candidare cittadini iscritti ad associazioni, congregazioni o gruppi che si fondino su di un vincolo di segretezza tale da porre in pericolo il rispetto dei principi di uguaglianza di fronte alla legge.

Ad applicare il principio delle pari opportunità valorizzando le differenze di genere nella definizione delle candidature, nella individuazione dei ruoli di amministrazione, nella realizzazione di politiche di inclusione sociale.

A non inserire nelle proprie liste elettorali, titolari di beni patrimoniali o di attività imprenditoriali che possano trarre beneficio dall’amministrazione della Cosa Pubblica.

A candidare cittadine/i che si riconoscano nei valori enunciati nel presente Codice Etico e nel programma di Governo, privilegiando competenze e intelligenze in un quadro di coerenza con i principi espressi dalla lista civica.

Il Candidato s’impegna:

Ad astenersi dall’ottenere qualsiasi suffragio con mezzi che non siano la persuasione o il convincimento. In particolare, si astiene dal cercare di ottenere suffragi con la diffamazione degli altri candidati, con la violenza e/o con le minacce, con la manipolazione delle liste elettorali e/o dei risultati della votazione, nonché con la concessione di vantaggi o di promesse di vantaggi.

Ad attuare tutti i provvedimenti imposti dalla regolamentazione in vigore volti a render pubblica l'origine e l'importo degli introiti utilizzati durante la campagna elettorale, nonché la natura e l'importo delle sue spese.

L’Eletto s’impegna:

Ad agire conformemente alla legge e nell'esercizio delle sue funzioni a perseguire l'interesse generale e non il proprio interesse personale diretto o indiretto, o l'interesse particolare di persone o di gruppi di persone allo scopo di ottenere un interesse personale diretto o indiretto.

A rispettare, per l’intera legislatura, il mandato ricevuto dagli elettori. Coloro i quali, nel corso del mandato, non condividano più il percorso politico si impegnano a dimettersi dalla carica elettiva.

A garantire un esercizio diligente, trasparente e motivato delle proprie funzioni, rispettando le competenze e le prerogative di qualsiasi altro dipendente pubblico.

A non esercitare le proprie funzioni o ad utilizzare le prerogative legate alla sua carica nell'interesse particolare di individui o di gruppi di individui allo scopo di ottenere un interesse personale diretto o indiretto.

A non prendere parte a qualsiasi delibera o votazione che abbia come oggetto un interesse personale diretto o indiretto.

A non esercitare altri incarichi politici che gli impediscano di ottemperare al proprio mandato .

Nell'esercizio delle sue competenze discrezionali, a desistere dal concedersi un vantaggio personale diretto o indiretto, o dal concedere un vantaggio a una persona o a un gruppo di persone, allo scopo di ottenere un vantaggio personale diretto o indiretto. Integra alla sua decisione una motivazione circostanziata che riprenda l'insieme degli elementi che hanno determinato la sua decisione.

Nell'esercizio delle sue funzioni, ad astenersi da qualsiasi tipo di comportamento di corruzione attiva o passiva quale definito nella regolamentazione penale nazionale o internazionale vigente.

Nell'esercizio delle sue funzioni, ad astenersi da qualsiasi azione il cui obiettivo consista nell'utilizzare a scopi personali diretti o indiretti fondi e/o sovvenzioni pubbliche.

Ad impedire ogni reclutamento di personale amministrativo basato su principi che non siano il riconoscimento dei meriti e delle competenze professionali.


Ogni Candidato nelle liste elettorali della Lista Civica “Per il bene Comune” incoraggia qualsiasi provvedimento volto a favorire la diffusione del presente Codice e la sensibilizzazione ai principi in esso enunciati, dichiara altresì di aver compreso l'insieme delle disposizioni e sottoscrive in ogni sua parte il Codice stesso.


Distinti Saluti.Eugenio Fava.

26 febbraio 2008 alle ore 00:34  

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