Fernando Rossi risponde a Magdi Allam

6 mar 2008




Egregio signor Magdi Allam,
in merito all'articolo del 5 marzo, le sarei grato se, dopo avermi coinvolto con una domanda retorica, volesse pubblicare la presente risposta.Il comitato Nakba non ha proprio minacciato nessuno, ha semplicemente chiesto al Presidente della nostra Repubblica, che in base alla Costituzione rappresenta tutto il paese, di esimersi dal presenziare alla Fiera del Libro di Torino, e lo ha fatto pensando che le idee si possano esprimere senza essere puniti.Quando Magdi Allam scrive : "C'è qualcuno in Italia che immagina di poter minacciare impunemente il capo dello Stato..", invita eventuali "punitori" ad intervenire ed auspica scenari da territori occupati; ma qui, nonostante il generale peggioramento su cui egli confida, siamo ancora in democrazia. Infopal è una delle pochissime fonti di informazione sulla Palestina che, sfuggendo alla disinformazione controllata dai servizi del Mossad, consente di sapere quanto avviene realmente nei territori tra: "missili intelligenti, "esecuzioni mirate", "parlamentari arrestati e incarcerati senza nessun capo di imputazione" e cittadini palestinesi quotidianamente arrestati ed umiliati per indurli ad andarsene dalle loro case e dalla loro Patria. Qualcosa avevo già letto, ma sono anche, recentemente, stato in Israele e nei territori che Israele continua ad occupare, qui ho "clandestinamente" parlato con associazioni e partiti israeliani contrari ad uno stato religioso integralista e con numerose associazioni palestinesi, so di cosa parlo e non rinuncerò al dovere civico di denunciare le ingiustizie.In merito alla Fiera del Libro, il Presidente farà quanto riterrà opportuno, ma conoscendo le posizioni di tutti gli attuali partiti credo proprio che, sbagliando, vi andrà.Ma, se non sono i vari governi a tutelare la nostra sovranità ed il rispetto dei nostri principi costituzionali, è giusto che lo facciano i cittadini e le "sacche di resistenza umana e civile", che si raccolgono attorno a movimenti ed associazioni.Infopal ha fatto benissimo ad ospitare la dichiarazione del comitato Nakba,come ha fatto e dovrà continuare a fare con prese di posizione ancor più ferme e indignate. La cosa più grave è che troppi giornalisti "embedded" non dicono agli italiani che c'è un governo, sulle rive del Mediterraneo, che non rispetta le risoluzioni ONU, che occupa militarmente territori di altri Stati (è l'unico stato al mondo senza confini), che pratica l'aparthaid razzista (finita persino in Sud Africa), che da anni compie efferate stragi.Io credo che essere equidistanti tra aggredito ed aggressore (dopo ogni strage o assassinio che destano clamore, il Ministro D'Alema ora, e prima di lui, Fini, dichiarano "chiediamo alle due parti in conflitto di moderare i loro comportamenti"; siamo alla politica estera del bon ton) sia moralmente inaccettabile, ma aver ascoltato l'assordante silenzio dei parlamentari, sedicenti pacifisti, non violenti e/o di sinistra, così come quello dei loro ministri, sul boicottaggio a Gaza, sulla costruzione del muro, sull'accordo militare tra il Governo Italiano e quello Israeliano, mi ha aiutato a capire che questi partiti sono ormai irrecuperabili anche alla causa della nostra sovranità nazionale.

Sen. Fernando Rossi, Per il Bene Comune.

Pubblicato da Faber alle 17:29  
2 commenti
Narko ha detto...

Sto cercando di aiutarvi il più possibile perchè ritengo che la vostra lista sia la più coerente al momento, ero disperato in vista delle elezioni, ma ora so dove dirottare il mio piccolo ma importante voto..

E per questo sto anche facendo degli articoli sul mio blog su di voi..

http://narko-rulez.blogspot.com/


Spero davvero che riusciate a fare qualcosa di concreto quantomeno in contrasto con le assurdità che vogliono proporre in parlamento i vari veltrusconini.

7 marzo 2008 alle ore 19:29  
Val ha detto...

Uno stato per due popoli?
E'così dal dopoguerra e chi ne paga le maggiori conseguenze e proprio il popolo palestinese.
La logica del buon senso direbbe di cercare una convivenza pacifica ma con i tanti,troppi Allam e un'Europa più interessata ai potentati economici che ad applicare una reale cooperazione internazionale fatta di veri aiuti tecnici e umanitari e di percorrere la strada unitaria della sicurezza europea,non faremo altro che piangere morte e distruzione.
Valfredo
Milano

13 marzo 2008 alle ore 10:55  

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