La Citta ideale

16 apr 2008



Sto partendo per l’Irlanda e, benché abbia lavorato indefessamente per un paio di giorni, ho ancora quasi mille mail, alcune chilometriche, cui voglio dare risposta. I voti che abbiamo ricevuto non arrivano a 120.000, ma sono tutti, nessuno escluso, voti di qualità, voti di chi davvero è consapevole di come la politica sia la conduzione della casa comune per il bene comune e non la mascalzonata che da decenni ci vediamo rifilata come grottesco e ben poco appetitoso surrogato.E che siano voti di qualità lo vedo nelle innumerevoli mail che ricevo, nelle domande che fioccano su questo blog, negli articoli che scrivete. Se ognuno di noi 120.000 sarà così bravo da far conoscere il movimento, se consiglierà ad altri la frequentazione attiva di questo blog, se agirà pensando alle prossime sette generazioni come facevano i grandi capi pellerossa, ecco che non solo tutta la fatica fatta non sarà stata inutile, ma sarà stata un seme fecondo. Che noi ci dobbiamo riprendere le chiavi di casa è un fatto indiscutibile. Che noi non abbiamo alcun diritto di derubare i nostri figli del loro denaro, della loro salute, della loro terra e del loro futuro è altrettanto fuori di discussione, perché, se lo fosse, saremmo cascati nella trappola dei vari Veltrusconi e dei loro complici. Il motivo per cui sono in partenza per l’Irlanda è semplice. Un gruppo di persone mi ha chiesto di andare a discutere con le autorità locali che hanno avuto la pensata geniale di progettare un inceneritore in un paese che non ne ha mai avuto uno. Laggiù i cittadini possono discutere con i loro dipendenti e portarsi un esperto in aiuto. Da noi? Da noi la politica è stata contrabbandata come se si trattasse di tifo calcistico, il più becero, il più immorale e il più arrogante. Non importano i contenuti né importa se si vince grazie ad un rigore che non c’era o se si è comprato l’arbitro. L’importante è vincere. E di questa dolorosa distorsione approfittano i lestofanti che nel mio mese di frequentazione politica ho avuto il modo d’incrociare, di sfiorare o di cui ho conosciuto più da vicino le gesta. Politicanti e pennivendoli uniti a difesa della loro casta che deve restare impenetrabile, pena lo sbriciolamento. Politicanti che, indipendentemente dai loro schieramenti, si coalizzavano contro chi, ed ero io, nell’occasione, potesse mettere a rischio il muro che in decenni di paziente anestesia si sono costruiti intorno. Noi non facevamo paura per i numeri che potevamo mettere in campo ma per la sveglia che minacciavamo di dare. E i giornalisti erano perfino peggio, prestandosi a distorcere, ad adulare, a nascondere, a sparlare, a tacere a seconda dell’ordine che arrivava dalla voce del padrone. Oggi siamo numerosi quanto la popolazione di una città di provincia. Potremmo essere la città ideale. Domani? Dipende da noi

Stefano Montanari

Pubblicato da Faber alle 15:23  
4 commenti
Unknown ha detto...

Bello il nuovo blog!

Ragazzi vorrei dare un avviso a tutti, scusate se scriverò vistoso ma è solo per la visibilità:

SABATO 19 APRILE SI TERRà UNA MANIFESTAZIONE CONTRO LA COSTRUZIONE DI UN INCENERITORE NEL COMUNE DI SETTIMO TORINESE.

SETTIMO ED I COMUNI LIMITROFI HANNO AVVIATO DA QUALCHE ANNO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA (ORA A CIRCA IL 65% E IN CONTINUA CRESCITA), CI SI CHIEDE IL MOTIVO DELLA COSTRUZIONE DI UNA FABBRICA DI NANOPARTICELLE.

PER CHI FOSSE INTERESSATO/ABITASSE NELLE VICINANZE: PERTECIPIAMO IN TANTI!

L'INIZIO DELLA MANIFESTAZIONE è PREVISTO PER LE 15 IN VIA MILANO DI FRONTE AL CIMITERO.
CI SARà UNA RACCOLTA FIRME E UN CORTEO FINO DAVANTI AL COMUNE, PASSANDO PER PARCO PERTINI.

CIAO A TUTTI, PARTECIPATE NUMEROSI!

18 aprile 2008 alle ore 08:15  
brian ha detto...

non mollate mai ragazzi, vi prego!!!!

18 aprile 2008 alle ore 09:53  
pal76 ha detto...

Ragazzi io vi ho votato e sono riuscito anche a far votare altri confrontandomi fino all'ultimo sangue e riuscendo infine a convincerli,avrei voluto fare di più.Purtroppo vivo in una realtà in cui anche se il voto è segreto si sa "chi vota chi" poiché esiste un vero e proprio serbatoio di voti già dati fin dall'inizio e non sono nemmeno da biasimare visto che in realtà sono voti estorti con la minaccia e promesse varie del tipo ti sistemo il figlio in quella ditta o ti faccio dare la pensione di invalidità...Anche le briciole sono considerate come manna dal cielo per poter campare senza chiedere la carità a qualche parente un po più facoltoso ( facoltoso si fa per dire, bastano 1500 euro di stipendio, per esserlo da noi ).Già sanno quindi che secondo loro li ho traditi dopo esser stato diverse volte accusato dai miei stessi parenti di demagogia populismo come anarchico disfattista e altre anacronistiche sciocchezze ( mi hanno ormai schedato hehe ).Io personalmente continuerò a seguirvi e a contribuire in modo che l'oasi diventi una foresta, ne abbiamo troppo bisogno!!!
Stefano
da Lecce

18 aprile 2008 alle ore 17:57  
AlepbcSan ha detto...

ciao ragazzi! Purtroppo vi ho conosciuto solo una settimana prima del voto grazie al sito di Grillo e non sono riuscito a divulgare più di tanto "il nostro pensiero per far bene", si dico nostro perchè ormai io mi trovo d'accordo con tutto quello che proponete al 100% e dopo aver sentito Rossi parlare del complotto della finanza per impadronirsi dello stato sono rimasto estasiato ! Ormai sono un vostro assiduo seguace e divulgatore delle vostre idee.
Da un sardo emigrato a Milano per lavoro dal 1999, un grande incoraggiamento a continuare su questa strada per un'oasi che si deve trasformare in foresta !

22 aprile 2008 alle ore 21:49  

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