Assemblea nazionale pbc

16 gen 2009


Dalle ore 10 alle 19 di Sabato 17 Gennaio 2009 si svolgeranno i lavori della seconda assemblea nazionale P.B.C. presso l'Hotel Duca d'Este a Ferrara (Via Bologna, angolo via Beethoven).

L'appuntamento ha l'obiettivo di fare un po' il punto della situazione in merito a questi mesi di attività, rilanciare la campagne tematiche (come la petizione contro il nucleare) nazionali, organizzare (realmente) i gruppi di lavoro, nominare i garanti e i revisori scaduti.
Alle votazioni potranno partecipare solo gli aderenti a PBC, ma i lavori potranno essere seguiti in diretta da tutti sulla web tv di Per il Bene Comune.

ORDINE DEL GIORNO:
- situazione nazionale di P.B.C.
- organizzazione territoriale e tematica;
- spiegazione primarie e programmi partecipati;
- partenza gruppi di lavoro;
- rilancio petizione nazionale per le fonti rinnovabili, contro il nucleare;
- campagna adesioni 2009;
- sorteggio nuovi componenti revisori e garanzia.

Pubblicato da Faber alle 14:35  
2 commenti
Emergenza Democratica ha detto...

"ARMA LETALE"

Storicamente con i "SOLDI" i signori "PRE-POTENTI" hanno sempre comprato "TUTTO", comprese "GIUSTIZIA" e "COSCIENZE".
Dovremmo essere bravi ad utilizzare proprio i "TROPPI SOLDI" contro di loro, come un "BOOMERANG", denunciando in maniera "INSISTENTE" e "CONTINUATIVA", "DOVUNQUE" e a "CHIUNQUE" che siccome qualsiasi "ALTRO" problema nasce dal fatto che ne hanno "TROPPI", che ogni "INGIUSTIZIA" nasce da questa "DISUGUAGLIANZA" socio-economica e che ogni "COSCIENZA" può essere facilmente "COMPRATA" dai "SOLDI" (specialmente se si è in "DIFFICOLTA'" o se si sta morendo di "FAME"), solo "UNENDOCI" c'è la speranza (almeno quella) che possano perdere la loro "PRE-POTENZA", per poi ridistribuire la ricchezza a favore dei "SERVIZI" in favore della stragrande "MAGGIORANZA" dei cittadini.
La loro "STRATEGIA" del "DIVIDE ET IMPERA" ormai è chiara: oggi i "PRE-POTENTI" parlano di "QUESTO", domani di "QUELLO", dopodomani di "QUEST'ALTRO", fra tre giorni di "QUELL'ALTRO", quindi ricominciano da capo, sapendo benissimo che tanto la gente, la quale se n'è già dimenticata, continua a parlare e a ri-parlare di "TUTTO" (che poi in pratica significa parlare di "ARIA FRITTA"), senza mai concludere "NIENTE", esattamente come vogliono (da sempre) i signori "PRE-POTENTI".
Nessuno di noi, ripetiamo "NESSUNO DI NOI", dice che non bisogna "INFORMARSI/INFORMARE", "DISCUTERE/LITIGARE" (con moderazione), anzi, purché però nel frattempo ci si "UNISCA" per abbattere i soliti, eterni, troppi muri rimasti ancora in piedi nel Mondo, ma ciò si può fare solo se ci si "UNISCE" davvero.
E, secondo noi, l'unico "MEZZO" davvero "EFFICACE" per "COAGULARE" più gente possibile è utilizzando come "ARMA" proprio i "TROPPI SOLDI" dei "PRE-POTENTI" di ogni "CASTA", facendo in modo che gli si rivolgano contro.
Chi dice che si può "UNIRE" le persone "COMUNQUE" e "DOVUNQUE", a prescindere da "COSA" e da "COME", senza considerare le "DIFFERENZE" culturali, ambientali, sociali, religiose, razziali, politiche, significa che o non conosce la Storia del Mondo oppure è solo in "MALAFEDE"...

Ah dimenticavamo, oggi c'è in più un altro potentissimo "MEZZO", pressoché "GRATUITO", che può darci una mano: "INTERNET"...

17 gennaio 2009 alle ore 09:09  
Unknown ha detto...

Gentili Signore e Signori de perilBeneComune.net,

vi presento i miei migliori riguardi.


Essendo voi impegnati nell'affermazione del sacro principio del Bene Comune, avendo pure preso un dominio ad esso intitolato, come cittadino di questa Repubblica non posso esimermi dal richiedere che la vostra squisita attenzione si focalizzi sul più ampio, consistente e fondamentale nostro Bene Comune: la Funzione Pubblica.

Cortesemente vi chiedo: a chi appartiene la Funzione Pubblica? Chi detiene la proprietà del complesso e ricchissimo insieme di attività del servizio pubblico? Non è forse il Popolo Italiano? Il legittimo proprietario non è forse quella Collettività che decise più di sei decenni fa di abbandonare lo stato monarchico e sposare la Repubblica? La Funzione Pubblica non è davvero il Bene Comune più importate?

E se la Funzione Pubblica, il cui stesso nome palesa per intero e senza ombra di dubbio alcuna la sua essenza, appartiene al popolo, non ha quest'ultimo il pieno diritto di parteciparvi senza che vi sia la minima possibilità che qualcuno rimanga vittima di una esclusione? Ebbene: come si possono allora assegnare a vita i ruoli del Bene Comune sulla base di un concorso che se può selezionare una ricca rosa di persone idonee non può certo escluderne la maggioranza in favore di pochi individui?

Gentili Signore e Signori de perilBeneComune.net, non è forse un indebito privilegio quello che finora è stato assegnato e tuttora si assegna a pochi eletti? Non è anzi conoscenza diffusa e consolidata da innumerevoli, ponderose e tristi cronache che il pubblico concorso sia stato usato per decenni da uno scorretto mondo politico e da altri poteri usati indebitamente per mantenersi in auge distribuendo a vita i ruoli del Bene Comune ai propri elettori ed accoliti? E come possiamo definire tutto ciò se non vero e proprio furto di Bene Comune?


Gentili Signore e Signori de perilBeneComune.net, a chi altri se non a voi, che del Bene Comune fate vostro importante riferimento, a chi altri se non a voi, che del Bene Comune detenete anche il dominio telematico, a chi altri se non a voi:

http://www.perilBeneComune.net

un cittadino di questa Repubblica può chiedere di concentrare il proprio pensiero e la propria azione sulla impellente necessità che, pure in pieno accordo con il principio democratico/partecipativo che è alla base della nostra Repubblica, i ruoli della Funzione Pubblica, del Bene Comune siano periodicamente redistribuiti tra tutti coloro che desiderino ricoprirli ed abbiano le necessarie competenze?

A chi altri se non a voi un cittadino può chiedere pubblicamente sia riportata questa lettera sul sito sopracitato nonché di occuparvi tutti in prima persona della Questione Comune qui presentata?


Signore e Signori: fuori gli statali e dentro i cittadini a rotazione!

Il mondo intero, non solo l'Italia ma un intero Pianeta, sofferente per la corruzione degli statali e la loro connivenza con ogni uso indebito dei poteri rappresentativi della collettività, sta attendendo che si stabilisca una reale condizione democratica attraverso una partecipazione diffusa e generalizzata al Bene Comune.

Fuori gli statali e dentro i cittadini a rotazione!


Grato ringrazio e saluto.


Danilo D'Antonio

Monti della Laga
Teramo - Abruzzo

tel. 339 5014947



http://equo-impiego-pubblico-a-rotazione.hyperlinker.org

27 settembre 2009 alle ore 12:11  

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